
Un pomeriggio di qualche giorno fa mi ritrovavo come di consueto a curiosare tra i vari scaffali di libri su aNobii, decisa a trovare titoli ispiranti, datati e non, con una trama avvincente, e mi è apparso sotto gli occhi questo libro, che di avvincente e avventuroso ha veramente tanto.
Celebre romanzo di William Golding, Il Signore delle Mosche è un libro degli anni '50 dello scorso secolo. Narra la vicenda di un gruppo di ragazzini inglesi (dal numero indefinito) che approdono su un'isoletta del Pacifico in seguito ad un incidente aereo, e subito si mettono al lavoro per cercare di sopravvivere, eleggendo un capo e delle regole da seguire e rispettare. Le descrizioni dell'autore per quanto riguarda i personaggi non sono dettagliatissime, ma alcune sono veramente crudeli come nel caso di Piggy che viene descritto come il classico bamboccio occhialuto e grassottello cagionevole di salute (al diavolo il tuo miasma! XD) che tutti deridono e non prendono mai sul serio, ma alla fine è l'unica testa ben pensante in mezzo ad un gregge di scalmanati. Ralph protagonista e leader, è invece il modello per eccellenza di ragazzino inglese attento alle buone maniere, elegante d'animo, e meticoloso in tutto ciò che fa, rispettoso delle leggi che lui stesso detta al branco. Poi emerge la figura prepotente e impulsiva di Jack, il "bastian contrario" della situazione, quello che capovolge le regole, crea scompiglio e rompe l'equilibro del gruppo, acerrimo nemico di Ralph da cui, però, è inspiegabilmente legato. Inizialmente tutto sembra funzionare al meglio, ognuno ha le sue mansioni: c'è chi è addetto a costruire i rifugi, chi prende l'acqua, chi si occupa di tener acceso il fuoco, fuoco che simboleggia l'unica speranza per essere visti da qualche nave passante da quelle parti. Ma la pace, come sempre, è prossima a finire. Lo spirito di gruppo e la positività lascia posto a credenze generali dell'esistenza di una Bestia che spaventa i più piccoli e fa fare brutti incubi. E a tal proposito un bambino in particolare, Simone, resterà vittima di assurde allucinazioni, credendo che un certo Signore delle Mosche (una testa di maiale infilzata in un bastone e attorniato da insetti) sia l'incarnazione del Male.
Jack ben presto diventerà capo, creando un sottogruppo di cacciatori dapprima dediti alla caccia di maiali, ma ben presto questo gruppo si tramuterà in un insieme di selvaggi violenti e agguerriti contro tutti e tutto.
Da romanzo innocente a una carneficina vivente! Veramente macabro per essere un libro per ragazzi, non riesco a trovare un altro aggettivo appropriato. Golding mette in luce l'aspetto malefico dell'essere umano, che di fronte a situazioni estreme diventa irrazionale, ed è prevaricato dall'istinto di travolgere il più debole e affermarsi sugli altri, arrivando a compiere azioni disumane. Ma per fortuna un barlume di speranza c'è sempre, e il libro si conclude (diciamo) con un lieto fine.
Se volete un libro avventuroso, non tanto lungo, scorrevole (tranne nelle scene di caccia e nelle sommosse), con un gran pizzisco di Noir, lo consiglio veramente agli amanti del genere ^_^ non che io sia un'appassionata di questo tipo di libri, ma qualche volta cambiare registro non guasta!